Human Technopole ed il Futuro della Ricerca Italiana

Adesioni e commenti alla lettera di Valeria Poli al Presidente del Consiglio

Giovanna Grimaldi
Istituto di Genetica e Biofisica-Adriano Buzzati Traverso Consiglio Nazionale delle Ricerche Napoli
Apprezzo molto l'iniziativa, che aggiunge impegno di autorevoli scienziati ai molti appelli già sottoscritti a riguardo. Ritengo però che vada però strutturata meglio la proposta, che richiederebbe passaggi legislativi di non poco conto, anche in considerazione della tutela delle garanzie di effettiva indipendenza di tale agenzia dall'essere un mero organo del potere esecutivo, per quanto composto da autorevoli scienziati. Grazie a tutti voi (in particolare a Valeria !)
Elena Giulotto
Department of Biology and Biotechnology Laboratory of Molecular and Cellular Biology University of Pavia
Condivido e aderisco
Daniela Maria Cirillo
Head of Emerging Bacterial Pathogens Unit WHO collaborating Centre and TB Supranational Reference laboratory San Raffaele Scientific institute
Condivido pienamente il contenuto ed aderisco. Cordiali saluti
Donato Civitareale
CNR - Institute of Neurobiology and Molecular Medicine Roma
Come ricercatore italiano e socio della SIBBM aderisco alla lettera di Valeria Poli
Roberto D'Agostino
Presidente Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia
Aderisco
Enrico Moiso
Department of Molecular Biotechnology and Health Sciences University of Torino, MBC
Concordo pienamente
Clara Camaschella
Vita-Salute San Raffaele University Division of Genetics and Cell Biology San Raffaele Scientific Institute Milano
Sono d’accordo con i prinicipi della lettera aperta a Renzi pubblicata sul Sole 24 ore e firmata dagli scienziati italiani, in particolare sulla necessità di un’ Agenzia Nazionale per la ricerca che operi con criteri internazionali meritocratici e sulla necessità urgente di supportare la ricerca di base. Vorrei quindi aderire alla proposta Grazie
Ferdinando Di Cunto
Molecular Biotechnology Center Department of Molecular Biotechnologies and Health Sciences University of Torino
Caro Presidente e Membri del Direttivo Esprimo il mio vivo apprezzamento per la lettera, che sottoscrivo pienamente
Daniela Taverna
Molecular Biotechnology Center Dept Molecular Biotechnology and Health Sciences University of Turin
Buongiorno, Ringrazio profondamente i membri EMBO e la SIBBM per aver scritto, firmato e fatto girare la lettera aperta al nostro Presidente del Consiglio. Concordo su tutti i punti discussi nel testo e mi schiero con chi vuole cambiare il modo obsoleto, pilotato e "poverissimo" con cui viene condotta e finanziata la ricerca in Italia. GRAZIE!
Paolo Macchi
Università di Trento
Caro Gennaro condivido pienamente quanto scritto nella lettera aperta al Presidente del Consiglio e ringrazio te ed i promotori di questa iniziativa a cui aderisco con piacere
Silvia Anna Ciafrè
University of Rome Tor Vergata Department of Biomedicine and Prevention Roma
Vorrei aggiungere la mia firma alla lettera aperta al Presidente del Consiglio Renzi, i cui contenuti condivido pienamente
Giulio Cossu
Constance Thornley Professor of Regenerative Medicine Institute of Inflammation and Repair University of Manchester Department of Cell and Developmental Biology University College London
Aderisco
Giulia Piaggio
Department of Research, Diagnosis and Innovative Technologies Traslational Research Area Regina Elena National Cancer Institute Roma
Caro presidente, cari membri del direttivo, aderisco alla lettera aperta inviata a Renzi. Vi chiedo di tenermi al corrente di eventuali risposte da parte Sua. Propongo che, in mancanza di una risposta/contradditorio da parte di Renzi, si pensi ad indirizzare la stessa lettera ad altri organi istituzionali quali il ministro della ricerca e della salute. Propongo inoltre che, in mancanza di risposte, anche il Capo dello Stato sia informato di questa iniziativa che coinvolge gran parte della comunità scientifica italiana. Grazie del lavoro che avete fatto
Giampiero Maracchi
Professore Emerito di Climatologia, Università di Firenze Presidente Accademia dei Georgofili
Gentili Signori, con la presente esprimiamo l’interesse dell’Accademia dei Georgofili ad aderire alla lettera aperta dai membri EMBO “Human technopole ed il futuro della ricerca italiana” al Presidente del Consiglio.
Luigi Fattore Salve e mi scuso per la tarda risposta, aderisco molto volentieri all'iniziativa proposta
Tiziana Bonaldi Sottoscrivo la lettera aperta a Renzi redatta dai membri EMBO
Carlo Musio
Consiglio Nazionale delle Ricerche,Istituto di Biofisica Trento President, Italian Society for Pure & Applied Biophysics (SIBPA) Associate Editor, Photochemistry and Photobiology (Wiley-Blackwell)
Cari Colleghi, in relazione alla lettera aperta in oggetto su Human Technopole pubblicata su https://letteraapertadamembriembo.wordpress.com/, comunico che il Consiglio Direttivo della SIBPA - Società Italiana di Biofisica Pura ed Applicata (www.sibpa.it), su mia proposta, ha deciso di aderire alla richiesta approvandone l'impostazione, il contenuto e le proposte. Prego dunque di riportare il nome della SIBPA tra le Società aderenti alla lettera e d'informarmi su eventuali esiti e iniziative.
Francesco Clementi
Segretario della Fondazione Emilio Trabucchi Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale Istituto CNR di Neuroscienze Milano
Gradirei molto firmare la lettera, che condivido in pieno, come Segretario della Fondazione Emilio Trabucchi
Andrea Mele
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Centro di Ricerca in Neurobiologia Sapienza, Università di Roma
Aderisco lettera membri EMBO
Guido Frosina
Mutagenesis Unit IRCCS AOU San Martino - IST Genova
Gentile Prof.ssa Valeria Poli, ritengo che un punto fondamentale da discutere durante il Vostro incontro del 19 Maggio p.v. con il Ministro Martina e Paolo Simoni, sarà quello relativo al conflitto di interesse delle Commissioni selezionatrici. Una accurata valutazione del conflitto di interesse secondo standard internazionali (es. normativa NIH statunitense allegata) , sarà elemento imprescindibile perché il progetto Human Technopole porti a significativi risultati.
Marcello Ciaccio
Presidente SIBioC-Medicina di Laboratorio
La SIBioC-Medicina di Laboratorio (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica) aderisce alla lettera redatta dalla Prof.ssa Valeria Poli ed indirizzata al Presidente del Consiglio condividendone totalmente i contenuti e la richiesta "... di un cambiamento radicale nelle modalità (e nella quantità) di erogazione dei finanziamenti per la Ricerca"
Giovanna Grimaldi
Istituto di Genetica e Biofisica-Adriano Buzzati Traverso Consiglio Nazionale delle Ricerche Napoli
Cari tutti, ringrazio dell'iniziativa, che si aggiunge ad altre nel dibattito instauratosi ultimamente sulla scorta degli interventi della Sen. Elena Cattaneo. Trovo tutte utili perchè atte a stimolare un dibattito aperto nel discorso pubblico a riguardo e, sopratutto, a una riflessione delle comunità scientifiche che spesso operano senza porsi troppe domande. In primis, segnalo a tale proposito: 1) Esistono ATTI del Parlamento Italiano , ovvero degli organi deputati a trattare ricerca scientifica, già dal lontano 2014 che IMPEGNANO il Governo a legiferare su materie di riforma del sistema ricerca, che trovate in un breve estratto nel file allegato, e sulla scorta degli atti di indirizzo del Parlamento ivi contenuti. Il file contiene anche il link alla risoluzione integrale della 7° Commissione del Senato, disponibile sul sito del parlamento. Come vedete è già ben delineata e strutturata la richiesta ad intervenire sulla materia, inclusa l'istituzione dell'Agenzia Nazionale della Ricerca. Ne terrei il dovuto conto, negli interventi che si dovessero succedere. Sopratutto nei contenuti dell'incontro pv che sarà tenuto da Valeria (che ringrazio per l'impegno ed il carico assunto: good luck !!). Quindi aggiungo: 2) Dalla lettera inviata. "...La polemica oggi in atto dipende a nostro giudizio in modo significativo dall’assenza nel nostro Paese di un ente di riferimento che raccolga efficacemente ed esprima le istanze della comunità scientifica e possa istruire un confronto costruttivo con il Governo. Le strutture di consulenza scientifica al Governo, seppur talvolta create, non sono mai state utilizzate in maniera sistematica, concreta ed efficace. L’Agenzia della Ricerca da molti invocata e non da oggi, potrebbe svolgere strutturalmente questo ruolo, agendo da collante fondamentale tra le iniziative che la politica ha il diritto-dovere di proporre e le capacità e i bisogni del nostro sistema ricerca. L’Agenzia, sottoposta direttamente al Governo, dovrebbe istituire un osservatorio aggiornato della ricerca nel Paese, avvalendosi di scienziati e altri esperti riconosciuti a livello nazionale e internazionale, che non siano portatori di conflitti di interesse e che propongano al Governo le principali aree strategiche di intervento. L’Agenzia dovrebbe inoltre gestire un sistema di valutazione della ricerca e distribuzione delle risorse basato su tecnici e sulla consulenza di scienziati attivi..." A me sembrano troppi compiti per un solo organo. Una cosa sono gli atti di consulenza ed indirizzo di tecnici per i quali peraltro già si sta legiferando in materia, (il problema è come), un'altra le procedure di assegnazione delle risorse (Agenzia Nazionale della Ricerca) e altra ancora valutazione ex-post. Comunque non mi piace il termine"...L’Agenzia, sottoposta direttamente al Governo,...". Una Agenzia della Ricerca DEVE essere terza e quindi dotata di autonomia, sebbene in applicazione delle scelte di natura politica - di diritto di chi governa e controllate dal parlamento - a quantificare e ripartire le risorse pubbliche da investire, per stabilire ed applicare le best practices di distribuzione/assegnazione delle stesse secondo standards trasparenti, efficaci e condivisi con le comunità cui si applicano (principio di pares). Concludo: 3) Il problema sostanziale è quale sia la fonte cui si risponde, una volta che si occupa una posizione. Dedicherei quindi un attenzione molto alta a definire i criteri (ed aprire quindi un dibattito) secondo i quali i membri di qualunque Organo preposto a qualunque compito pubblico riguardo l'oggetto sia "scelto". Per quanto valenti, anche gli scienziati sono umani con i pregi e difetti che contraddistinguono tutti gli appartenenti al genere. Reputo che sia di primaria rilevanza intervenire decisamente sulla necessità di evitare un esclusivo diritto di nomina del governo, che non sia preceduto da una attenta indicazione di rose di candidati individuati dalle comunità di riferimento nazionali (saremo capaci almeno di questo: in fondo è il nostro Paese non di altri). A presto, grazie del lavoro ed impegno e... ad maiora!!
Fabiola Moretti
Institute of Cell Biology and Neurobiology National Research Council of Italy Roma
Ringrazio davvero molto Valeria Poli per l’iniziativa assunta, e sono molto contenta dell’opera che sta svolgendo la SIBBM in questo momento mostrando una grande sensibilità al problema della ricerca in tutta Italia. Sono pronta a partecipare (e a far partecipare) a iniziative varie, (mi chiedo se abbiate provato a contattare/sensibilizzare alcune trasmissioni radiofoniche, tipo Radio anch’io su Radio 1 con Zanchini oppure Tutta la Città ne parla su Radio3)
Lucia Altucci Aderisco
Vito De Pinto Carissimi, ho aderito alla lettera sul sito wordpress dove é pubblicata la lettera ma lo ribadisco anche qui
Nica Borgese
CNR Institute of Neuroscience Milano
Un esempio importante da indagare e portare al governo e' quello della Polonia che solamente da circa cinque anni ha un'agenzia nazionale della ricerca. Prima i fondi pe la ricerca venivano distribuiti dal ministero con problemi analoghi ai nostri. Adesso mi dicono che l'Agenzia funziona bene e che le cose sono molto migliorate
Valerio Orlando
Head of KAUST Environmental Epigenetics Program King Abdullah University of Science and Technology Kingdom of Saudi Arabia
Sottoscrivo la lettera aperta. Ringrazio particolarmente Valeria per aver preso brillantemente preso l’iniziativa e aver posto sul tavolo alcune delle questioni che contano. Essa esprime la volontà della Comunità Scientifica italiana di volersi unire per chiedere un cambiamento nella governance della politica dei finanziamenti alla Ricerca e che gli scienziati possano contribuire a tale cambiamento secondo le regole da non usare come foglie di fico per fare meglio I propri interessi. Una governance che sia il frutto di strategie condivise e pensate in grande, dove si riuniscono il valore assoluto della produzione del sapere a quello dello sviluppo economico e sociale del paese e di cio ci si prende la piena responsabilità. A mio parere è questo che è necessario cambiare nel sistema Italia. Ma per prepararsi a cio' occorre anche che tra gli scienziati stessi si avvii una riflessione. Le polemiche seguite all’iniziativa del Governo riguardo il progetto Human Technopole, se viste con gli occhi di chi non appartiene alla categoria degli scienziati, hanno dato a mio parere una pessima immagine degli stessi e ciò è quanto di più dannoso e controproducente. Toni spesso gridati e in alcuni casi velenosi, che assomigliavano di più a uno di quei talk show che noi tutti credo non possiamo più sopportare. Le voci poi riportate su telefonate, mail ecc. raccontano di un mondo fatto di odi profondi, dove il valore scientifico di una persona viene cancellato in un istante da un giudizio sulla personalità o appartenenze varie. Persino il progetto Italian Genome è passato più’ come una rivincita addirittura “culturale” di una parte contro un’altra. E stupisce il fatto di come la stampa diciamo colta abbia potuto offrire il palcoscenico a tutto ciò cercando attraverso la via dello scandalo, di creare attenzione, trascurando spesso I fatti oltre che I contenuti. Il gradino più basso a mio parere è quando si è visto un articolo di giornale di tono chiaramente pretestuoso in cui si invocavano le dimissioni del Presidente del CNR nel quale lui stesso riteneva di dover chiedere scusa per delle sue affermazioni, scuse generiche sul tema dell’etica, non si sa bene nemmeno a chi. Polemiche su giornali, Il più delle volte articoli firmati da persone o aggregazioni spontanee e non da Istituzioni, o comunque non per conto di esse. Si è perso il senso delle Istituzioni ed è questo a mio parere il problema maggiore del sistema scienza in Italia e dove occorre intervenire: recuperare il senso del ruolo prioritario delle Istituzioni. E' l'attuale sistema Italia, notoriamente chiuso, per cui siamo fuori dalle rotte dei giovani e dei talenti in generale da tutto il mondo e a tutti I livelli di carriera. E non basta contare gli ERC italiani all’estero: occorre guardare quanti fanno domanda all’ERC per venire in Italia e li I numeri sono ancora più drammatici. Risultato: l’Italia non è un paese dove andare a studiare, a lavorare, a fare scienza. Questo è il bilancio storico che consegna alle future generazioni un paese dove le Istituzioni che producono Cultura e Innovazione appaiono screditate e sono staccate dal qualsiasi progettualità complessiva di progresso economico e sociale. E questo, occorre dirlo, è il bilancio di tanti anni di governo della Ricerca la cui responsabilità non può essere certamente data solo alla Politica. Volendo fare una battuta: negli ultimi 25-30 anni c’e stato molto più turn over nella politica che non nella scienza italiana. Bene: questa è l’epoca che abbiamo vissuto. Adesso occorre cominciarne un’altra e occorre capire se oltre alle risorse finanziarie esistono quelle umane per perseguire tale obiettivo. La proposta contenuta nella lettera sembra indicare una strada nuova che speriamo venga recepita. Tuttavia ciò impegna tutti, specialmente quando si legge nella lettera che è necessario evitare il conflitto di interessi; bene quello è il virus che occorre estirpare. E la cura esiste, ma non solo costa e perciò è giusto chiedere risorse, ma poiché non è indolore occorre assicurarsi che il paziente non faccia finta di prendere le pillole per poi continuare a fare come Pinocchio. L’auspicio è che il Governo recepisca le istanze confidando sul fatto che esse vengono da chi ha prestigio, crede nel cambiamento mettendoci la faccia e si impegna a servire le Istituzioni al di la dei propri interessi a che le cose possano migliorare
Franco Felici
Dipartimento di Bioscienze e Territorio Università del Molise
Cari Valeria e Gennaro, vi comunico la mia adesione all'iniziativa della lettera aperta "HUMAN TECHNOPOLE ED IL FUTURO DELLA RICERCA ITALIANA" inviata dai membri EMBO al Presidente del Consiglio
Patrizia Lavia
IBPM Institute of Molecular Biology and Pathology CNR National Research Council of Italy Department of Biology and Biotechnology Sapienza University Roma
Comunico la mia adesione al contenuto sostanziale della lettera, fatte salve le riserve già espresse sulla scelta di diramare l'informazione ai soci soltanto dopo la pubblicazione
Giuseppe Zanotti
Presidente dell’Associazione Italiana di Cristallografia (AIC) Department of Biomedical Sciences University of Padua
Con la presente, in qualità di Presidente dell’Associazione Italiana di Cristallografia (AIC), desidero aderire alla lettera aperta al Presidente del Consiglio dai membri EMBO